sabato 30 marzo 2013

Libri su Cuba 2

MORTE DI UNO SPAGNOLO ALL'AVANA
La trama e le recensioni di Morte di uno spagnolo all'Avana, romanzo di Teresa Dovalpage edito da Guanda. Sessantenne e divorziato, Pío Ponce de León, dirigente di un’azienda spagnola, viene mandato all’Avana per mettere ordine nella caotica filiale di Cuba. Una sera, vagando nella confusione delle strade dopo l’ennesima riunione inutile, resta folgorato dalla vista di Maricari, una biondina graziosa e ingenua che vende bamboline di pezza ai turisti. Nonostante la miseria, Maricari ha i suoi principi e non ha nessuna intenzione di vendersi a un ricco straniero, come le suggerisce – non troppo velatamente – la madre impicciona e autoritaria, non a caso soprannominata la Comandona. Eppure in qualche modo Pío riesce a conquistarla con mille attenzioni e promesse di felicità, e la ragazza è molto tentata di cedere alle sue avances. Ma l’idillio si tinge di noir con l’entrata in scena di un terzo incomodo, un bel travestito che si spaccia per santera e dispensa «consulenze spirituali»: ne scaturisce uno strampalato triangolo amoroso dalle conseguenze imprevedibili, emblema delle complicate geometrie sentimentali e sessuali dell’Avana.

IL MIO NOME È CHE GUEVARA
La trama e le recensioni di Il mio nome è Che Guevara, romanzo di Alejandro Torreguitart Ruiz. Traduzione e introduzione di Gordiano Lupi. Che Guevara e quel che resta del mito, al di là dei cartelli sul lungomare, quelli dove sta scritto il tuo esempio è ancora presente, le tue idee sono in mezzo a noi. Sarà perché mica ci credo che sia vero. Sarà perché ormai sono vaccinato dalle badilate di retorica. Che Guevara resta uno che c'ha creduto. Non è facile demolire un mito. (Alejandro Torreguitart). Un eroe morto diventa un simbolo di riscossa e una bandiera da agitare contro il nemico imperialista. Un rivoluzionario vivo sarebbe stato un soggetto scomodo da collocare in una Cuba troppo piccola per contenere due presenze ingombranti come il Che e Fidel. Se Ernesto Guevara fosse ancora vivo, sarebbe il primo avversario di Castro e di un regime che ha tradito il sogno rivoluzionario. (Gordiano Lupi)


ETÀ DI PAURA AL FREDDO

La presentazione e le recensioni di Età di paura al freddo, poesie di William Navarrete. Nella poesia di Navarrete si incontrano molte influenze classiche che risentono di una contaminazione europea, moresca e mitologica. Navarrete è di sicuro allievo di José Lezama Lima, il più grande poeta cubano di tutti i tempi, e incontra nell'eredità ellenica e nei miti dell'Europa antica la fonte d'ispirazione del suo linguaggio immaginario. La forma ricercata delle liriche e il modo di esprimersi così pieno di sentimento rivelano la radice caraibica dell'autore.

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