sabato 30 marzo 2013

Libri su Cuba 3


IL GIORNO DI OGNI GIORNO


La presentazione e le recensioni di Il giorno di ogni giorno, racconti di Anna Lidia Vega Serova pubblicati da Edizioni Estemporanee. Anna Lidia Vega Serova è cubana e russa, pittrice e poetessa, eppure si nega allo sfondo tipico, non indulge al cromatismo, dosa accuratamente il balsamo della poesia. Non è certo difficile sentire in queste pagine L'Avana torrida e polverosa, piena di rumore e musica, di sudore e salsedine, e la Cuba perplessa e stremata dalla scarsezza, sirena malata, vittima di un groppo di errori e orrori d’ogni provenienza. Questo libro va però ben oltre il possibile contesto: il “giorno quotidiano” che, come il pane quotidiano della preghiera, si chiede e si aspetta, si vive e si soffre, è una luce non necessariamente tropicale, ma sempre una luce umana. Uno sguardo indiscreto e vivace sulla vita e il mondo dell’autrice che, dopo vari anni di convivenza, ha rotto con la sua compagna e si trova a vivere la vita da single. Libro a metà strada tra narrativa ed esercizio di autoanalisi che, grazie a una prosa diafana e agile ma non priva di spunti poetici, affronta un tema di riflessione imprescindibile: l’innata solitudine dell’essere umano. Un libro delicatamente spietato, doloroso e introspettivo, viscerale e irriverente. Una voce personalissima che dà fiato a vicende contigue attraversate dagli stessi slanci e abbandoni, sogni e abitudini, eccitazioni febbrili e cadute nel vuoto.


ADIÓS FIDEL. ALL'AVANA SENZA UN CAZZO DA FARE

La presentazione e le recensioni di "Adiós Fidel. All'Avana senza un cazzo da fare", racconti di Alejandro Torreguitart Ruiz. Il titolo della raccolta è Adiós Fidel, preso da un recente racconto politico, prontamente integrato da All'Avana senza un cazzo da fare, perché il cuore delle storie riguarda la vita quotidiana. All'Avana, in tempi di periodo speciale, c'è poco da fare, a parte inventare il modo di mettere insieme il pranzo con la cena. E allora seguiamo Alejandro nelle peripezie a caccia di mulatte, mentre si esibisce con il gruppo, quando pensa al romanzo da pubblicare e nei ricorrenti sogni di fuga. Nella parte politica l'autore ironizza sugli eventi cubani più importanti, ma spesso si lascia prendere la mano dal dramma, piange per la fucilazione di poveri ragazzi che scappano, ricorda la fanciullezza accanto alla madre e attende la morte di un nonno comunista malato di tumore. Il sarcasmo del giovane cubano imperversa nei racconti migliori e non risparmia nessuno, da Chávez ad Alarcón, passando per Perez Roque e Carlos Lage, per arrivare a Fidel e Raúl (Gordiano Lupi).

LA MARINA DEL MIO PASSATO

La marina del mio passato è un romanzo dello scrittore cubano Alejandro Torreguitart Ruiz pubblicato dalla casa editrice NonSoloParole. Segue la trama presentata dall'editore. La storia di un vecchio pescatore cubano, rivoluzionario per forza e ribelle per vocazione, raccontata dalla penna di Alejandro Torreguitart con stile frammentario e rapido ma al tempo stesso molto letterario. La storia di Cuba al tempo del periodo speciale vista con gli occhi degli sconfitti che accettano con rassegnazione il presente e si fanno vincere dalla nostalgia per il passato. Lo stile di Torreguitart è piano e frammentario, facile, volutamente comprensibile. Un racconto lungo che è una denuncia da sinistra di tutto quello che non va nella Cuba castrista.

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